lunedì 6 agosto 2007

romanza di minorca


"...Era un'isola incantata perduta in mezzo al mare

A cavallo delle onde, delle onde di cristallo. la sefrzava la tramontana con la furia id un uragano portando sulle garndi ali bianche schiume di mare, pieni di sogni di luna, pieni di iodio e di sale.

a volte, cessava il vento, stanco di sferzare le sue coste scoscese che non cedevano mai, nè alla forza dei venti nè al furore del mare.

pera era forte, doritssima, quella terra insulare.

poi, quando taceva la voce dle vento e del mare, quella voce che aveva accenti di eternità, l'isola si trasformava in un rifugio di pace, dove possedevano le ore clamori da medridale...
Gli uomini di quella terra - severo e scuro volto - ...

(...)quell'isola era un osgno che non ha risveglio? era un ricordo, una rima, un incantesimo soltanto; era l'anima leggendaria dei venti e del amre; era la storia che vive e che non muore mai."

di Gumersindo Riera

1 commento:

M. ha detto...

un vero, unico, inimitabile paradiso......